Prof Antonio Negro

Vico Monte Grappa intitolato al Prof Antonio Negro, alassino, morto a Roma all’età di 102 anni il 25 marzo 2010.

Medico e scienziato, illustre personaggio, ha lasciato un perenne ricordo in chi l’ha conosciuto, tra i suoi pazienti e i suoi collaboratori. 

Una fama nazionale ed internazionale, il padre dell’omeopatia in Italia. Alassio lo onora intitolandogli un vicolo, adiacente alla casa natale.

Antonio Negro è il padre dell’omeopatia italiana, nato ad Alassio il 17 giugno del 1908, e sempre legato alla sua città. Il vicolo è stato scelto in quanto adiacente alla casa natale di Piazzetta Ferrero.

Nel 2016 l’Amministrazione Comunale di Alassio e il Museo dell’Omeopatia di Roma avevano già affisso e scoperto una targa commemorativa presso l’abitazione al primo piano al civico 77 di via XX Settembre, dove aveva mosso i primi passi.

Nel 2022, a dodici anni dalla scomparsa, l’Amministrazione Comunale aveva avviato la pratica per potergli intitolare il vicolo adiacente alla casa natale. E nell’aprile del 2023, a iter finalmente concluso, si è svolta la cerimonia di scoprimento della targa in marmo con la nuova denominazione “Vico Antonio Negro già Vico Monte Grappa”.

Una cerimonia breve, ma toccante, anche grazie al ricordo del figlio Paolo.

Presente una nutrita rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il Comandante della Polizia Municipale Francesco Parrella, Don Dario Ottonello che ha benedetto la nuova via e il figlio Paolo con la famiglia​.

Proprio Paolo Negro ha voluto spiegare le ragioni del grande legame del padre con Alassio: “Al di là della nascita, qui lui ha avuto la formazione più importante, presso l’Istituto Salesiano prima e poi, grazie all’incontro con due luminari: Dante Biscella, omeopata milanese e collaboratore di Constantin Hering e Nicola Pende, professore e medico endocrinologo.

Vico Monte Grappa intitolato al Prof Antonio Negro. Cerimonia del 20 Aprile 2023 – Alassio

L’incontro con il Dr. Biscella avvenne all’età di dodici anni quando si ammalò di febbre spagnola e fu curato proprio dall’Omeopata milanese. Biscella lo avvicinò all’approccio medico del Dr. Samuel Hahnemann e a quello di altri illustri esponenti della Medicina Omeopatica. Fu proprio lui a sostenerlo quando si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell’Università di Genova, dove conobbe il professor Nicola Pende, medico endocrinologo.

Si laureò nel 1935 e iniziò una fiorente collaborazione proprio con il Pende che, tra il 1938 e il 1939, lo nominò assistente dirigente della Casa di cura e del gabinetto scientifico dell’Istituto Termale di Chianciano. Mi sento di dire che molta della storia dell’omeopatia italiana è transitata da Alassio”.

Prof. Antonio Negro – Istituto Simoh

Illustre clinico, libero docente in Scienza dell’Ortogenesi, Antonio Negro ha istituto il primo corso in Italia di Alta formazione post-universitaria nel ’47, prima nell’ambito dell’Accademia italiana di Medicina omeopatica Hahnemanniana (A.I.M.O.H.) e poi in quello della Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.) di cui è stato fondatore e presidente fino all’ultimo dei suoi giorni.

 

Nell’omelia funebre, l’Arcivescovo Mons. Vincenzo Paglia lo aveva ricordato come “amico di Dio, medico degli uomini”.

 

Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Salute Globale SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
Via Giovanni Miani, 8 – 00154 Roma
info@omeopatiasimoh.net

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