Authors:
Klein S (1), Würtenberger S (2), Wolf U (1), Baumgartner S (1,3,4), Tournier A. (1,5)
- Institute of Complementary Medicine, University of Bern , Bern, Switzerland.
- Scientific & Regulatory Affairs, Hevert-Arzneimittel GmbH & Co. KG , Nussbaum, Germany.
- Society for Cancer Research , Arlesheim, Switzerland.
- Institute of Integrative Medicine, University of Witten/Herdecke , Witten, Germany .
- Homeopathy Research Institute , London, United Kingdom .
L’ultima revisione sistematica della ricerca fisico-chimica condotta sui preparati omeopatici era stata pubblicata nel 2003.
L’attuale ricerca – pubblicata a fine Gennaio 2018 su The Journal of Alternative and Complementary Medicine – ha arricchito il quadro delle conoscenze ponendo in evidenza come a partire dal 2000 nella ricerca fisico-chimica in omeopatia la qualità delle pubblicazioni sia notevolmente aumentata.
Mentre, infatti, prima del 2000 solo il 13% pubblicazioni erano classificate come “di alta qualità” (MIS ≥7.5); dal 2000 in poi il 48% delle pubblicazioni sono state classificate come “di alta qualità”.
I paesi con la maggior parte delle pubblicazioni scientifiche sono stati:
- Germania (23%),
- Francia (16%),
- India (15%),
- e Italia (14%).
Inoltre, le tecniche di indagine più frequentemente utilizzate nelle ricerche sono state:
- electrical impedance (26%),
- analytical methods (20%),
- spectroscopy (20%)
- e nuclear magnetic resonance (19%).
Obiettivo dello studio è stato quello di aggiornare ed espandere le attuali conoscenze nel campo delle proprietà fisico-chimiche dei preparati omeopatici.
A tale fine la ricerca è stata strutturata in due sezioni. Nella prima parte del lavoro è stata fatta un’ampia ricerca bibliografica, seguita da un’analisi bibliometrica e qualitativa sul livello delle pubblicazioni.
Nella seconda parte si è mirato ad identificare le tecniche sperimentali più interessanti, attraverso un’analisi qualitativa approfondita delle singole indagini fisico-chimiche rilevate.
Le pubblicazioni sono state tutte valutate usando come schema di punteggio, il Manuscript Information Score (MIS). In tal senso i ricercatori hanno identificato 183 pubblicazioni (rispetto alle 44 dell’ultima revisione), 122 delle quali con un punteggio MIS ≥5.
Al termine dell’indagine, lo studio ha concluso che la ricerca fisico-chimica sui preparati omeopatici sta aumentando sia in termini di quantità che di qualità delle pubblicazioni.
Comunicazione a cura di:
Centro Ricerche Biomediche SIMOH
Scuola Italiana di Medicina OmeopaticaHahnemanniana
Via Giovanni Miani, 8 – 00154 Roma
www.omeopatiasimoh.net – info@omeopatiasimoh.net
