Ricerca in Oncologia.
Pubblicato sulla rivista “Support Care Cancer” a marzo 2021.
In Francia, l’omeopatia è la terapia complementare più utilizzata nelle cure di supporto in oncologia (SCO); e il suo utilizzo è in costante aumento.
La scelta della medicina integrativa e complementare è spesso culturale.
Grazie alla diffusa accettazione da parte di medici e pazienti, l’omeopatia in Francia è una componente importante e legittima del modello integrativo francese.
Gli aspetti chiave sono la soddisfazione del paziente, la sicurezza, il basso costo, la facilità d’uso e l’assenza di importanti interazioni farmacologiche. Ciò suggerisce che l’omeopatia sia una valida terapia nelle cure di supporto in oncologia (SCO), soprattutto nei pazienti per i quali le opzioni terapeutiche convenzionali falliscono. Ulteriori studi clinici sull’uso dell’omeopatia nelle cure di supporto in oncologia (SCO) miglioreranno le nostre conoscenze sul ruolo specifico della terapia omeopatica in queste circostanze.
Tuttavia, i dati sulla percezione e sull’importanza dell’omeopatia da parte degli oncologi e dei medici di base (GP) con e senza formazione omeopatica (HGP e NHGP, rispettivamente) sono limitati.
L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di valutare la percezione dell’omeopatia da parte dei medici francesi per chiarire il suo posto nelle cure di supporto in oncologia (SCO) attraverso due studi originali basati sull’osservazione.
Materiali e metodi
Sono state condotte due indagini trasversali su medici francesi che hanno coinvolto 150 specialisti oncologi; 97 medici di base conformazione omeopatica (HGP) e 100 medici di base senza conformazione omeopatica (NHGP).
Le domande hanno valutato l’atteggiamento dei medici nei confronti dell’omeopatia e i modelli di utilizzo delle terapie omeopatiche nei pazienti che necessitano di cure di supporto in oncologia (SCO). Le risposte al sondaggio sono state descritte e analizzate in base allo status del medico.
Risultati
Il 10% degli oncologi ha dichiarato di prescrivere l’omeopatia; il 36% la raccomanda; il 54% ritiene che l’omeopatia sia potenzialmente utile nelle cure di supporto in oncologia (SCO).
Due terzi dei medici oncologi prescrivono talvolta l’omeopatia nel contesto delle cure di supporto in oncologia (SCO) e il 58% indirizza regolarmente i propri pazienti a medici omeopatici.
I medici di base conformazione omeopatica (HGP) hanno una percezione positiva dell’omeopatia nelle cure di supporto in oncologia (SCO).
Conclusioni
L’omeopatia è vista con favore come terapia integrata nelle cure di supporto in oncologia (SCO) dalla maggior parte dei medici francesi che si occupano di pazienti oncologici – oncologi e medici di base.
I sintomi di particolare rilevanza includono affaticamento, ansia, neuropatia periferica, disturbi del sonno e vampate di calore. In queste situazioni cliniche, la risposta alle terapie convenzionali può essere subottimale e l’omeopatia è considerata un’opzione terapeutica affidabile.
Questi due studi evidenziano il fatto che l’omeopatia si è legittimata come prima terapia complementare nelle cure di supporto in oncologia (SCO) in Francia.
Comunicazione a cura di:
Centro di Salute Globale SIMOH
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana
Via Giovanni Miani, 8 – 00154 Roma
www.omeopatiasimoh.org – info@omeopatiasimoh.net